La batteria da cucina

Una buona attrezzatura è indispensabile perché in cucina tutto funzioni bene e ogni lavoro sia così semplificato.
Per fare una scelta giusta è opportuno limitarsi ad un corredo di base che permetta di affrontare ogni necessità senza trovarsi all’ultimo momento in serio imbarazzo per dimenticanze dovute all’inesperienza, ma senza nemmeno fare acquisti superflui dettati dall’euforia del momento.

Meglio poche cose, ma scelte bene.

Per la batteria da cucina è bene evitare un’accozzaglia di materiali e linee diverse e orientare la scelta su pezzi in acciaio inossidabile e a doppio fondo (anche in rame) che permettano una cottura rapida ed efficiente.
Accanto ad una serie di pentole, casseruole, tegami di differenti misure, troveranno posto la pescera, la brasiera ed anche la pentola a pressione, un oggetto per molti non indispensabile, ma certamente utilissimo per cucinare zuppe, risotti, verdure e brasati. Niente più sorveglianza, niente rimescolature frequenti e aggiunte di liquidi, ma solo attenzione nel dosarli e nello spegnere il fuoco al momento giusto.
La cottura a pressione permette inoltre di preparare in tempi ridottissimi succulenti manicaretti e pietanze ricche di profumi e di sapore. L’unica eccezione è per l’arrosto che, cotto in pentola a pressione, rimane molto umido, quasi un “arrosto morto”.
Il bollito, il brasato, lo spezzatino, invece, se ben dosati nei liquidi, riusciranno benissimo.

Oltre alla pentola a pressione è utilissimo il cuociverdure a vapore. Si tratta di un utensile utile a chi voglia, lessando qualsiasi verdura, mantenere intatta la loro fragranza, il sapore, il colore, ma soprattutto le sostanze nutritive: infatti gli ortaggi, fonte preziosissima di vitamine e sali minerali, perdono buona parte dei loro elementi benefici quando vengono lessati. Il più pratico è quello formato da un comune recipiente provvisto, a parte, di un cestello forato; le palette laterali mobili, fissate attorno ad un corpo centrale fisso, muovendosi si adattano perfettamente alla forma del recipiente consentendo alle verdure di non toccare l’acqua sottostante in continua ebollizione.

La padella di ferro è ancora il recipiente più usato per i fritti, affiancata da schiumarole e palette. Oggi però ci si può orientare su un recipiente di acciaio inossidabile fornito di cestello a due manici che permette di scolare in una sola volta il fritto e di ottenere una frittura croccante e leggera.

Anche il padellino per le crêpes deve essere di ferro e deve avere un diametro da 12 a 15 cm.

In una cucina ben attrezzata non dovranno mancare alcune pirofile in vetro o ceramica da fuoco. Per paste al forno dare la preferenza a quelle ovali, rettangolari o quadrate a bordi bassi e senza coperchio; per arrosti più indicate sono quelle ovali a bordi alti corredate da relativo coperchio. Sotto ai recipienti di questo tipo, adibiti alla cottura sulla fiamma, si dovrà porre uno spartifiamma affinché la cottura avvenga con più regolarità e il recipiente non si rompa. Per brasati e umidi è bene scegliere, a seconda dei tagli di carne, quelli rotondi o ovali, sempre a bordi alti e forniti di coperchio.

Fra gli stampi per dolci i pezzi indispensabili sono: la tortiera possibilmente fornita di gancio laterale, lo stampo per crostate a pareti molto basse, quello rotondo a pareti molto alte diritte o scannellate senza manici per la cottura del soufflé dolce o salato, ma anche per preparare charlottes o semifreddi vari.

Tra i piccoli elettrodomestici è bene acquistarne uno solo ma tuttofare che vi aiuti a tritare, sminuzzare, affettare, emulsionare, sbattere, che si riveli, insomma, un vero amico in cucina.

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